RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

giovedì 20 febbraio 2014

Le parole della scuola


Sono solo tre le dichiarazioni ufficiali del “mondo della scuola” nell’ultimo anno e mezzo di dibattito sul riassetto scolastico nel Comune di Lerici. L’ultima, di questi giorni, in cui si afferma la totale contrarietà del Consiglio d’Istituto e del Collegio docenti al piano deliberato dall'Amministrazione Comunale e si chiede di riportare la situazione dei plessi scolastici a due mesi fa. La penultima dello scorso autunno quando il Consiglio d’Istituto si è espresso per l’unificazione del tempo pieno in una sede, come peraltro riportato nella relazione della cooperativa Lindbergh a pag. 26. La prima di luglio 2013, non data alla stampa ma espressa nelle due riunioni, in cui eravamo presenti, che il Consiglio d’Istituto ha fatto in quel mese. A luglio, di fronte alla decisione dell’Amministrazione di riaprire la scuola di Tellaro, quasi tutti i membri del Consiglio d’Istituto si sono dichiarati contrari a questa ipotesi.

Due dichiarazioni ufficiali e una “rubata” da parte del mondo scuola, in un anno e mezzo in

mercoledì 5 febbraio 2014

Consiglio Comunale 3.02.2014


           
COMUNE DI LERICI
Al Presidente del Consiglio Comunale

Ai Capigruppo:
            Veruska Fedi
            Bernardo Ratti
            Aldo Sammartano
            Giuliana Seratini

La  decisione del  Comune di Lerici sul riassetto scolastico dimostra l’incapacità di analizzare una situazione così complessa e di cogliere le proposte dei Comitati per “una scuola in ogni borgo”, affermate con forza e gioia con la grande manifestazione del 11 gennaio u.s. La scelta di cui alla delibera n. 11 del 31.01.2014 “Nuovo assetto delle sedi scolastiche ed educative presenti nel territorio comunale” ci indigna non solo perché è uno schiaffo per le centinaia di persone che hanno manifestato in maniera civile e organizzata per la difesa dei borghi che stanno morendo, ma anche perché riflette modi e risultati che non condividiamo assolutamente.