RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

venerdì 20 dicembre 2013

Regalo di Natale



Sono giorni di “ascolto” questi per i cittadini e le cittadine del Comune di Lerici chiamati/e a esprimersi su come “ridisegnare il contesto educativo”. Negli stessi giorni continuano a circolare nuove voci su possibili assetti (sempre per vedere l’effetto che fa!), il Consiglio d’Istituto conclude la sua ultima riunione con la raccomandazione di accorpare il tempo pieno in una sede, e l’amministrazione toglie dalla scuola di Tellaro le sedie per i bambini (sostituendole con delle sedie per adulti).
Abbiamo ampiamente espresso la nostra distanza da questo progetto, dagli strumenti e dai tempi che si è dato, ma oggi possiamo affermare a ragion veduta che questo progetto è solo il vestito (costoso!) con il quale l’Amministrazione ha deciso di presentare le proprie decisioni. 

giovedì 19 dicembre 2013

NO COMMENT


Ieri mattina presto hanno portato via dalla scuola di Tellaro le sedie nere e le hanno sostituite con delle sedie di plastica. Le sedie nere sono sedie per bambini/e, le sedie di plastica sono sedie per adulti. 
Nessun preavviso come sempre a chi di competenza, che non siamo certo noi ma il Comitato di frazione.
Un altro pezzo di scuola che se ne va, nel silenzio e soprattutto durante lo svolgimento del progetto "Ridisegniamo la scuola".
                                   NO COMMENT!

mercoledì 18 dicembre 2013

Lettera alla Ministra alla Pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza


Egregia Ministra,
le scriviamo per proseguire un discorso che si è interrotto. Chi scrive è la portavoce dell’associazione “Le mamme del momento” di Tellaro e il comitato “Pro Scuola La Serra” e ci siamo incontrate alla Spezia, venerdi 29 novembre, nel corso della conferenza organizzata dall’associazione Mediterraneo. Una conferenza molto interessante in cui sono emerse proposte di cui ci piacerebbe sentire ancora parlare. Per ragioni di tempo non ho potuto concludere l’intervento preparato dai Comitati e per questo le ho lasciato una copia. Ci piacerebbe conoscere il Suo parere in merito alle questioni sollevate dall’intervento e, con questa lettera, La invitiamo a risponderci.
Ne approfittiamo per aggiungere solo qualche altro elemento:

mercoledì 11 dicembre 2013

Questionario: no grazie!



In questi giorni è iniziata l’indagine del Comune di Lerici sull’assetto del sistema scolastico.
Un’indagine che è ben lontana dal percorso partecipato richiesto dal Comitato Pro Scuola della Serra e dall’associazione Le mamme del momento; un’indagine incapace di progettare il futuro 
della scuola partendo da confronti con gli operatori, genitori e quanti interessati ai bisogni dei bambini e delle bambine e alla loro crescita.
Il Comitato Pro Scuola della Serra e le mamme del momento hanno avuto modo in questi giorni di essere ascoltati dalla Cooperativa Lindbergh, affidataria del servizio da parte del Comune di Lerici; un confronto sereno e ricco di contenuti di cui si sono apprezzate le modalità di ascolto e di relazione dei conduttori dei gruppi.
Tuttavia siamo distanti e contrari rispetto all’utilizzo e al contenuto del questionario che viene somministrato nei point informativi. Ci chiediamo come sia possibile “ascoltare” le persone attraverso un questionario, come si possa pensare di leggere, conoscere i “pensieri” dei cittadini sulla scuola attraverso domande chiuse prive di contenuti.
Nel questionario non vi è nessun tema caro ai Comitati: una scuola aperta al territorio, luogo fondante di una comunità, capace di costruire nuovi ponti con gli abitanti dei borghi e delle frazioni, capace di mettere in pratica una didattica esperienziale. 
Il questionario pone in modo ridondante domande relative a muri, palestre e laboratori per arrivare alla domanda sulla collocazione migliore delle scuole del territorio. Non si occupa di tutti i beni immateriali (la luce, il silenzio, il paesaggio, la natura, il rapporto con il tessuto urbano) che contribuiscono in modo sostanziale a fare una scuola ed è uno strumento sterile che esprime ancora una volta il vuoto di contenuti che questa Amministrazione esprime intorno al tema fondamentale della scuola.
Siamo culturalmente distanti dalla cultura dei sondaggi di opinione e dell’ascolto muto.
Ci interessa la parola e la dialettica perché solo così sarà possibile costruire un pensiero condiviso sulla scuola nel nostro Comune.
Per questo invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a non compilare il questionario o a esprimere chiaramente, nelle righe lasciate vuote per i commenti, che il Comune di Lerici si merita di avere una scuola in ogni borgo. 

mercoledì 4 dicembre 2013

Ultimo banco


Venerdì 6 Dicembre alle ore 17,30, la scuola di Tellaro accoglie Don Sandro Lagomarsini e il suo ultimo libro dal titolo "Ultimo banco", edito dalla Libreria Editrice Fiorentina.
Un libro che, come dice Mario Lodi nella presentazione, “…si può considerare un corso di aggiornamento generale per genitori, maestre, dirigenti. O meglio, un progetto di riforma della scuola”. Un libro in cui si afferma che la scuola è pienamente scuola solo se è vita per tutti, a cominciare da chi sta nell'ultimo banco.
Don Sandro Lagomarsini è un sacerdote che ha dedicato la vita a progetti educativi e culturali. Ha fondato una scuola popolare e il museo contadino di Cassego come chiave di lettura del territorio e degli abitanti.
Un evento organizzato insieme al Comitato Pro Scuola della Serra per riportare il discorso sulla scuola alla sua dimensione umana, alla sua funzione sociale e al suo ruolo centrale e cruciale nella vita delle persone e per il futuro della nostra società.  
(Nella foto una lezione di geografia di Don Milani) 

lunedì 2 dicembre 2013

1. Ascolto

Prende oggi il via il progetto "Ridisegnamo il contesto educativo" promosso dal Comune e affidato alla Cooperativa Lindbergh. Sul progetto, che costerà circa 12.000 euro + IVA, abbiamo già espresso tutte le nostre perplessità nel comunicato "siate onesti non chiamatelo percorso partecipato". Oggi che ci apprestiamo ad essere ascoltati, in qualità di soggetti portatori d'interesse, vogliamo ribadire che, secondo noi, questo strumento non ha la possibilità di fornire all'amministrazione un "quadro completo della situazione, un documento oggettivo, completo di dati ufficiali che possono portare a una decisione ponderata" (Marco Caluri, Il Secolo XIX 30 novembre 2013). Quello che manca in questo progetto è il mettere insieme, fisicamente, interessi e voci diverse per scoprire insieme ad altri/e le soluzioni che io da solo/a non avrei immaginato; quello che manca è la possibilità di "lasciarsi sorprendere" che invece è la premessa necessaria ad ogni esercizio di democrazia partecipativa. Ancora una volta noi saremo ascoltati/e da soli/e, come peraltro è avvenuto sempre in questo anno di lavoro per la difesa delle piccole scuole del comune di Lerici. Solo dopo questo incontro decideremo cosa, come e se partecipare al resto di questa esperienza.