Rimarrà una data storica per noi e per Lerici. Da tantissimi anni non si vedeva a Lerici una manifestazione così ricca di contenuti, partecipazione e vitalità. Una straordinaria dimostrazione di quanto la difesa delle piccole scuole dei borghi sia in grado di risvegliare la passione civica di tanti cittadini e cittadine. Un corteo rumoroso, gioioso e pieno di contenuti ha risvegliato Lerici dal suo torpore del sabato mattina e ha portato alle orecchie di tanti le nostre parole trasformate in slogan!
All'arrivo in Comune, una delegazione è stata ricevuta da Sindaco e dagli assessori presenti e ha consegnato il documento che potete leggere di seguito. Inutile dirvi che le risposte sono state come sempre generiche. Ora spetta a loro decidere e assumersi la responsabilità politica di una decisione che potrebbe scrivere la parola fine non solo sulla vita di alcune scuole e sul lavoro di alcuni insegnanti ma anche sula sopravvivenza di alcuni borghi di questo Comune.
MANIFESTAZIONE IN DIFESA DELLE SCUOLE DEI BORGHI
Dopo oltre un anno di lotta per affermare il
diritto di ogni borgo ad avere la propria scuola, i comitati hanno deciso di
fare sentire la propria voce scendendo in piazza nei giorni cruciali che
precedono l’attesa decisione del Comune sul riassetto del sistema scolastico.
I Comitati ribadiscono che il motto “Una scuola
ad ogni borgo, a ogni borgo la sua scuola” non è un motto campanilistico ma è
piuttosto la sintesi di un progetto politico, sociale e culturale che riguarda
il futuro di questo Comune e che si basa sul ruolo della scuola in una
comunità. Come ampiamente documentato dal lavoro dei comitati, le piccole
scuole sono luoghi privilegiati per garantire il benessere, i diritti e i
bisogni dei bambini e delle bambine, ma hanno anche un ruolo cruciale per dare
speranza, vita, economia ai borghi che diversamente saranno solo villaggi
vacanza per un limitatissimo periodo dell’anno. Per i Comitati, le scuole dei
borghi sono servizi essenziali, presidi di cultura e civiltà, luoghi fondanti
di una comunità, ponti tra le generazioni e dighe contro lo spopolamento.
Si chiede all’Amministrazione un atto di
responsabilità politica: le scuole nei borghi sono state volute, pensate e
realizzate grazie all’impegno di cittadini, insegnanti e amministratori. E’
stato allora un atto politico forte, controcorrente, partecipativo e
lungimirante.
A voi oggi la responsabilità politica e sociale
di cambiare quelle scelte e quel percorso.
I Comitati chiedono all’Amministrazione di
garantire il diritto dei borghi ad avere la propria scuola e di attivare una collaborazione permanente tra il mondo della scuola, i
cittadini, le cittadine e l’Amministrazione per dare vita a un “patto per la
scuola” capace di sostenere la nostra più importante istituzione democratica.
Non sappiamo quale sarà la scelta
dell’Amministrazione relativamente il riassetto scolastico ma sappiamo che
continueremo con convinzione e determinazione, senza infingimenti e
scorciatoie, nel percorso intrapreso.
Lerici, 11/01/2013
Le mamme del momento, Comitato Pro Scuola La Serra, Comitato di frazione di Tellaro, Comitato di frazione della Serra