RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

giovedì 30 gennaio 2014

La Ministra ha risposto!

Riceviamo oggi e con piacere pubblichiamo la risposta della Ministra Carrozza alla nostra lettera inviata il 18 dicembre 2013 lettera alla ministra. La risposta è a firma del Capo della Segreteria Dott. Fabrizio Vecchi. 
La lettera esprime apprezzamento e condivisione rispetto al principio su cui si basa la nostra battaglia: la scuola è un bene comune, appartiene a tutti e a tutte (non solo agli insegnanti, agli alunni, ai genitori e alle amministrazioni), e vive anche grazie alla partecipazione della società civile alla sua attività. 
La lettera conferma quanto noi stiamo affermando e proponendo da oltre un anno. Abbiamo chiesto all'amministrazione e alla dirigenza scolastica di lavorare alla costruzione di un PATTO per la SCUOLA per sostenere la scuola in un momento così difficile. Non abbiamo mai avuto risposta. 
Ed ecco che oggi la più autorevole rappresentante di questa istituzione ci dice che la sua legge (n.128 dell’8 novembre 2013 “decreto istruzione riparte”) indica come metodo di lavoro per avviare la rinascita della scuola "la condivisione degli obiettivi e la messa in sinergia di risorse professionali e finanziarie da parte dello Stato, in tutte le sue articolazioni, delle Regioni, dei Comuni e di tutti i Soggetti che collaborano con il settore scolastico, a partire dal mondo associativo." e che tutto questo è ancora più importante nelle aree interne di quanto non lo sia nelle grandi città.
Buona Lettura e Grazie Ministra!

(verrebbe da dire ve lo avevamo detto noi....ma è così antipatico!)

domenica 26 gennaio 2014

Riassetto scolastico o dissesto scolastico?


La  decisione del  Comune di Lerici sul riassetto scolastico dimostra l’incapacità di questa amministrazione di analizzare una situazione così complessa e di cogliere le proposte dei Comitati per “una scuola in ogni borgo”, affermate con forza e gioia con la grande manifestazione del 11 gennaio. La scelta presentata ieri in conferenza stampa ci indigna non solo perché è uno schiaffo per le centinaia di persone che hanno manifestato in maniera civile e organizzata per la difesa dei borghi che stanno morendo, ma anche perché riflette modi e risultati che non condividiamo assolutamente.
Consideriamo solo alcuni aspetti.

lunedì 13 gennaio 2014

11 gennaio 2014

Rimarrà una data storica per noi e per Lerici. Da tantissimi anni non si vedeva a Lerici una manifestazione così ricca di contenuti, partecipazione e vitalità. Una straordinaria dimostrazione di quanto la difesa delle piccole scuole dei borghi sia in grado di risvegliare la passione civica di tanti cittadini e cittadine. Un corteo rumoroso, gioioso e pieno di contenuti ha risvegliato Lerici dal suo torpore del sabato mattina e ha portato alle orecchie di tanti le nostre parole trasformate in slogan! 
All'arrivo in Comune, una delegazione è stata ricevuta da Sindaco e dagli assessori presenti e ha consegnato il documento che potete leggere di seguito. Inutile dirvi che le risposte sono state come sempre generiche. Ora spetta a loro decidere e assumersi la responsabilità politica di una decisione che potrebbe scrivere la parola fine non solo sulla vita di alcune scuole e sul lavoro di alcuni insegnanti ma anche sula sopravvivenza di alcuni borghi di questo Comune. 


MANIFESTAZIONE IN DIFESA DELLE SCUOLE DEI BORGHI

Dopo oltre un anno di lotta per affermare il diritto di ogni borgo ad avere la propria scuola, i comitati hanno deciso di fare sentire la propria voce scendendo in piazza nei giorni cruciali che precedono l’attesa decisione del Comune sul riassetto del sistema scolastico.
I Comitati ribadiscono che il motto “Una scuola ad ogni borgo, a ogni borgo la sua scuola” non è un motto campanilistico ma è piuttosto la sintesi di un progetto politico, sociale e culturale che riguarda il futuro di questo Comune e che si basa sul ruolo della scuola in una comunità. Come ampiamente documentato dal lavoro dei comitati, le piccole scuole sono luoghi privilegiati per garantire il benessere, i diritti e i bisogni dei bambini e delle bambine, ma hanno anche un ruolo cruciale per dare speranza, vita, economia ai borghi che diversamente saranno solo villaggi vacanza per un limitatissimo periodo dell’anno. Per i Comitati, le scuole dei borghi sono servizi essenziali, presidi di cultura e civiltà, luoghi fondanti di una comunità, ponti tra le generazioni e dighe contro lo spopolamento.
Si chiede all’Amministrazione un atto di responsabilità politica: le scuole nei borghi sono state volute, pensate e realizzate grazie all’impegno di cittadini, insegnanti e amministratori. E’ stato allora un atto politico forte, controcorrente, partecipativo e lungimirante.
A voi oggi la responsabilità politica e sociale di cambiare quelle scelte e quel percorso.
I Comitati chiedono all’Amministrazione di garantire il diritto dei borghi ad avere la propria scuola e di attivare una collaborazione permanente tra il mondo della scuola, i cittadini, le cittadine e l’Amministrazione per dare vita a un “patto per la scuola” capace di sostenere la nostra più importante istituzione democratica.
Non sappiamo quale sarà la scelta dell’Amministrazione relativamente il riassetto scolastico ma sappiamo che continueremo con convinzione e determinazione, senza infingimenti e scorciatoie, nel percorso intrapreso.
Lerici, 11/01/2013
Le mamme del momento, Comitato Pro Scuola La Serra, Comitato di frazione di Tellaro, Comitato di frazione della Serra




martedì 7 gennaio 2014

CORTEO!


Sabato 11 gennaio 2014, alle ore 10.45 in Piazza Garibaldi a Lerici, i comitati in difesa delle piccole scuole del Comune di Lerici insieme ai comitati di frazione della Serra e di Tellaro invitano tutti i cittadini e le cittadine e le associazioni locali a manifestare il proprio dissenso verso l’ipotesi di chiusura delle scuole nei borghi. 
Dopo oltre un anno di lotta per affermare il diritto di ogni borgo ad avere la propria scuola, i comitati hanno deciso di fare sentire la propria voce scendendo in piazza nei giorni cruciali che precedono l’attesa decisione del Comune sul riassetto del sistema scolastico.
I Comitati ribadiscono che il motto “Una scuola ad ogni borgo, a ogni borgo la sua scuola” non è un motto campanilistico ma è piuttosto la sintesi di un progetto politico, sociale e culturale che riguarda il futuro di questo Comune e che si basa sul ruolo della scuola in una comunità. Come ampiamente documentato dal lavoro dei comitati, le piccole scuole sono luoghi privilegiati per garantire il benessere, i diritti e i bisogni dei bambini e delle bambine, ma hanno anche un ruolo cruciale per dare speranza, vita, economia ai borghi che diversamente saranno solo villaggi vacanza per un limitatissimo periodo dell’anno. Per i Comitati, le scuole dei borghi sono servizi essenziali, presidi di cultura e civiltà, luoghi fondanti di una comunità, ponti tra le generazioni e dighe contro lo spopolamento.
Per questo i Comitati invitano tutti i cittadini, le cittadine e le associazioni che hanno a cuore il futuro del Comune di Lerici a partecipare alla manifestazione, perché non c’è futuro lì dove non c’è una scuola. 

mercoledì 1 gennaio 2014





CALENDARIAMO

 

 



Un nuovo appuntamento con i laboratori domenica 5 gennaio alle 15.30 alla scuola "chiusa" di Tellaro! I bambini e le bambine si divertiranno a creare il
loro calendario personale che li accompagnerà per tutto il 2014.
Vi aspettiamo.
                                                      Buon anno a tutti!!