Al
Presidente del Consiglio Comunale
Ai Capigruppo:
Veruska
Fedi
Bernardo
Ratti
Aldo
Sammartano
Giuliana
Seratini
La
decisione del Comune di Lerici
sul riassetto scolastico dimostra l’incapacità di analizzare una situazione
così complessa e di cogliere le proposte dei Comitati per “una scuola in ogni
borgo”, affermate con forza e gioia con la grande manifestazione del 11 gennaio
u.s. La scelta di cui alla delibera n. 11 del 31.01.2014 “Nuovo assetto delle
sedi scolastiche ed educative presenti nel territorio comunale” ci indigna non
solo perché è uno schiaffo per le centinaia di persone che hanno manifestato in
maniera civile e organizzata per la difesa dei borghi che stanno morendo, ma
anche perché riflette modi e risultati che non condividiamo assolutamente.
Dispiace altresì constatare che alcuni
amministratori abbiano rilasciato dichiarazioni confuse e contradditorie:
“abbiamo scelto la scuola di Pugliola perché è un borgo”. Ricordiamo che anche
La Serra e Tellaro lo sono: la scuola è il loro patrimonio culturale e vitale
della comunità.
Consideriamo alcuni aspetti:
· L’Amministrazione comunale ha speso circa 12000
euro per un sondaggio che si è
dimostrato un flop e che è servito solo come foglia di fico per coprire una decisione già presa. Il
documento non è mai stato citato dall’Amministrazione: ciò la dice lunga sul suo
valore.
· Vuole investire migliaia di euro in un plesso, quello
che attualmente ospita la secondaria di S. Terenzo e le tre classi del tempo
pieno di Tellaro, dal futuro incerto (chi ci sarà in quella scuola tra qualche
anno quando il tempo pieno sarà accorpato a Pugliola e la media oggi è già
ridotta a una sola sezione?).
Le ricadute sociali ed economiche di
questo progetto:
- 1. E’ altamente improbabile che, a fronte della perdita di una sede, l’Istituto Comprensivo riesca ad attivare 4 prime elementari come potenzialmente possibile in base al numero di alunni esordienti e dovrà invece fare partire solo 3 prime classi; ciò può comportare la perdita di posti di lavoro.
- · Lievita i costi e complica la gestione del tempo pieno che per alcuni anni sarà “spalmato” su tre sedi (tre mense, tre scuole da vigilare, ecc..).
- · Chiude due scuole con perdite per i borghi di Tellaro e della Serra sul fronte economico, sociale e culturale per nulla quantificabile.
Una scelta che ha raggiunto l’obiettivo
di scontentare tutti e soprattutto di non mettere in campo una strategia di
futuro per arginare il declino sociale e culturale del Comune di Lerici.
L’amministrazione ha scelto scientemente
di liquidare i borghi e la loro storia.
Le scuole che funzionano non si
chiudono,si potenziano nelle strutture: questo dovrebbe essere un imperativo
per qualsiasi amministratore veramente lungimirante. E le scuole di Tellaro, La
Serra, Pugliola hanno costituito da sempre una straordinaria opportunità ed
esperienza educativa per i bambini, le bambine e le loro famiglie.
Luoghi dove si è fatta pratica della
qualità, parola che oggi viene sbandierata per giustificare questa decisione.
La qualità esisteva già si trattava solo di valorizzarla e di sostenerla invece
che cancellare un patrimonio che apparteneva a tutti. Questa Amministrazione ci
ha impoverito in tutti i sensi!
Sarebbe stato lungimirante azzerare
tutto alla situazione del 2010 e lavorare a proposte innovative in linea con
l’attuale dibattito pedagogico, ma il buon senso non abita qui: domina invece
la miopia .
Vi risparmiamo la nostra riflessione
sulla scelta di portare a Tellaro un’eccellenza dell’alberghiero. Diciamo solo
che nessuna scelta sulla destinazione della scuola di Tellaro non sarà calata
dall’alto ma dovrà essere condivisa con la comunità del Borgo.
In merito al futuro.
Vi confermiamo il nostro impegno sulla
scuola.
Un impegno forte e convinto di lotta e
di proposta che non potrà che confermare i nostri convincimenti: “una scuola in
ogni borgo, ad ogni borgo la sua
scuola”.
PRO SCUOLA DELLA
SERRA LE MAMME DEL MOMENTO
Nessun commento:
Posta un commento