RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

martedì 1 dicembre 2015

La lista n.1 “La scuola avvicina” porta in Consiglio d’Istituto 3 rappresentati

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Istituto dell’ISA 10 Lerici hanno sancito un risultato importante per i genitori candidati nella la lista n. 1 “LA SCUOLA AVVICINA” che porta in Consiglio 3 genitori: Maria Carla Centineo, Luigi Bucci e Massimo Ferrari. Un Consiglio che si presenta profondamente rinnovato (solo due rappresentanti provengono dal vecchio Consiglio - Musso e De Luca) e che esprime la ricchezza di visioni e di idee che in questi ultimi anni si è prodotta a Lerici intorno al tema della scuola. Una ricchezza che si deve certamente all’attività dei Comitati nati in difesa delle piccole scuole nei borghi (Le mamme del momento e il Pro Scuola La Serra) capaci di portare all’attenzione della cittadinanza il ruolo fondamentale della scuola per la comunità lericina e per il suo sviluppo. 

martedì 24 novembre 2015

Il nuovo consiglio d'Istituto

COMUNICAZIONE DEGLI ELETTI NEL CONSIGLIO DI ISTITUTO 2015-2018 IN CONFORMITA’ DEI RISULTATI ACCERTATI VENGONO PROCLAMATI ELETTI:

COMPONENTE GENITORI
1. MUSSO Silvia
2. CENTINEO Maria Carla (lista 1)
3. DE LUCA Maria Chiara 
4. PEONI Mario
5. BUCCI Luigi (lista 1)
6. GANGILLI Giorgio
7. PICCHI Francesca
8. FERRARI Massimo (lista 1)

COMPONENTE ATA
1. FRISO Marzia
2. GHIGGINI Giorgia

COMPONENTE DOCENTI
1. BALDONI Simona 
2. PELLEGRI Marisa 
3. DOMENICI Paola
4. GIZZARELLI Michele 
5. GARAU Daniela
6. CLERICO Pierangelo

7. EGUEZ Maria Chiara 
8. CARDOSI Bianca

Elezioni Consiglio d'Istituto

Questo il programma della lista n.1 "La scuola avvicina" che abbiamo sostenuto nelle elezioni del CONSIGLIO D'ISTITUTO .....nel prossimo post i risultati delle elezioni!
I genitori candidati in questa lista intendono impegnarsi individualmente e come componenti del prossimo Consiglio di Istituto di Lerici per condividere e sostenere un progetto di scuola aperta e vivace, basato sulla positiva collaborazione tra istituzioni, dirigenza scolastica, insegnanti, genitori, bambine e bambini e che coinvolga la Comunità intera, nella consapevolezza che solo la partecipazione costruttiva di tutti, possa salvaguardare e valorizzare la scuola come luogo educativo di crescita umana e culturale.
I candidati e le candidate si impegnano a rappresentare i genitori di tutti i plessi dell'Istituto Comprensivo e a rendersi portatori dei valori fondamentali della convivenza civile quali il rispetto per l'altro, la solidarietà, l'accoglienza, l'apertura verso il mondo esterno e, in tal senso, a tutelare e incentivare la formazione responsabile dei cittadini e delle cittadine di domani.

mercoledì 5 agosto 2015

Resoconto dell'incontro con i candidati sindaci del 20 maggio 2015

Lincontro con i 5 candidati sindaci sul tema del futuro della scuola nel Comune di Lerici, promosso dai comitati nati in difesa delle piccole scuole nei borghi - Le mamme del momento e il Comitato Pro Scuola della Serra -, ha portato il tema della scuola a pieno titolo nella campagna elettorale per le amministrative del 2015. Molte persone si sono ritrovate, mercoledì 20 maggio, allARCI Borgata marinara di Lerici per sentire dalla viva voce dei candidati sindaci il loro programma in materia di scuola. 
Assenti Giaquinto, che in una nota mandata ai comitati aveva chiesto un incontro privato, e Caluri sostituito da Perotto candidato della sua lista. 
Il dibattito, moderato sapientemente dal giornalista Riccardo Bonvicini, è stato preceduto da una breve premessa dei due comitati sulle ragioni della loro battaglia che hanno posto ai candidati le domande su cui si è articolato il dibattito:

venerdì 29 maggio 2015

Il commissario vieta l'uso della ex scuola senza regole

In questa scuola chiusa noi avevamo progettato di fare molte cose:
- un laboratorio di euritmia (28 marzo),
- la notte bianca con Sergio Guastini (24 aprile),
- due giornate creative come alternativa agli INVALSI (5-6 maggio),
- un incontro con Maurizio Parodi (15 maggio), 
- un laboratorio di educazione alle differenze di genere (23 maggio)
.....non sono certamente attività Istituzionali ma sono opportunità culturali e ricreative che non saremo in grado di offrire ai bambini e alle bambine del Comune di Lerici.
Per quanto riteniamo importante il lavoro della commissaria nell'individuare e denunciare le tante irregolarità presenti nell'Amministrazione della cosa pubblica a Lerici ci chiediamo se non c'è un modo diverso di interpretare il suo ruolo e soprattutto temiamo sull'eredità che questa operazione ci lascia. 
In merito all'articolo apprendiamo con piacere che la scuola di Tellaro ritornerà a breve a essere una scuola ....elementare certamente!

mercoledì 1 aprile 2015

La Costituzione è arrivata in Paese!

Sabato 11 aprile a partire dalle 10:30 a Tellaro si terrà un escursione guidata per scoprire, insieme al paese e alla sua comunità, il significato dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana. Una gita di due ore, per i bambini e le bambine delle classi IV e V elementari, che girando per il paese insieme alla mediatrice - giuridica Labulè, sono chiamati ad associare i principi della Costituzione (artt. 1-12) alle strutture realmente esistenti in paese (case, piazza, strada, chiesa, scuola....). Il risultato è quello di una passeggiata “a tappe” in cui l'insegnamento si fonde con il divertimento della gita guidata e con la possibilità di rendere partecipe tutto il paese nell'appassionante scoperta delle nostre radici.

L'iniziativa rappresenta l'adattamento in forma di passeggiata del progetto "Interpreti della Costituzione” dell'Associazione Labulè che, a partire dal 2013, è stato sperimentato con successo nelle scuole elementari, medie e superiori del Comune della Spezia e riguarda la nostra Carta Costituzionale. Il progetto ha lo scopo di ricongiungere la Costituzione e i suoi cittadini a partire proprio da coloro che un domani saranno il futuro di questo Paese, i bambini e le bambine, facendo loro conoscere i principi fondamentali della Costituzione (artt. 1-12) attraverso il gioco, l'esperienza e la partecipazione creativa a un evento.
Per far conoscere il progetto nelle scuole dei paesi della Provincia della Spezia l'Associazione Labulè ha sviluppato il percorso che presenta in anteprima a Tellaro: “La Costituzione è arrivata in Paese!”.

REFERENTE DEL PROGETTO: Dott.ssa Giorgia Minchella, mediatrice teatrale per l’Associazione culturale Labulè, laureata in Giurisprudenza presso l’Università  di Pisa nell’anno 2008 con votazione di 110/110 e lode, abilitata alla professione forense con esame superato presso la Corte di Appello di Genova e con pratica notarile ultimata
La visita guidata ha il costo di euro 3,50 a partecipante.
PRENOTAZIONE obbligatoria via email lemammedelmomento@gmail.com oppure telefonando al 333 1743632 

VI ASPETTIAMO!

Cambiare i paradigmi del sistema educativo

Per introdurre il suo intervento, Giorgio Ghio ci ha mostrato questo video di Sir Ken Robinson che spiega con grande capacità di sintesi e comunicazione qual'è l'errore che sta alla base del nostro sistema educativo. Un sistema che riflette le esigenze, il contesto sociale e politico di due secoli fa e che è incapace di rispondere ai bisogni di oggi. Bisogni dei bambini e delle bambine che vanno a scuola, così come quelli della società che li accoglierà da adulti una volta completato il ciclo di studi. Potremmo dire "questa scuola è vecchia!", ma non basta il discorso è più complesso e molto interessante. Provate a vedere il video attivando i sottotitoli in inglese, tra grafica e parola il significato non può sfuggirvi. Buona visione!


Ken Robinson Autore inglese, conferenziere e consigliere internazionale sull'educazione per i governi e le istituzioni no-profit. È stato Direttore artistico nello Schools Project (1985–89), Professore di Educazione all'Arte nell'Università di Warwick (1989–2001); nel 2003 è stato insignito del titolo di Cavaliere per i servizi resi all'educazione.

lunedì 30 marzo 2015

Grazie Giorgio!


Avevamo chiesto a Giorgio Ghio se poteva farci avere le slide del suo bellissimo intervento a Tellaro ed eccole! Non essendo delle maghe del computer avrete da ridire sul sistema di consultazione, ma intanto sono qui a disposizione di tutte e di tutti. 
Riflessioni, citazioni, riferimenti e spunti intorno al gioco, al suo ruolo educativo e pedagogico, alla sua capacità di liberare risorse e di fare crescere. 
GRAZIE GIORGIO!

giovedì 26 marzo 2015

BOMBA LIBERA TUTTI

Al documentario di Pina Caporaso e Daniele Lazzaro,  Bomba libera tutti - Stereotipi e differenze di genere in una classe delle elementari" è dedicato il primo post di questo blog. 
Era il marzo del 2013 e da pochi mesi ci confrontavamo sulla nostra idea di scuola interrogando i nostri valori, bisogni e desideri. La scuola che vorremmo, come avevamo scritto nella nostra lettera aperta di presentazione dell'associazione, deve essere pubblica, laica e inclusiva che per noi significa una scuola capace di accogliere le competenze dei bambini e delle bambine, capace di ascoltare, di dare spazio e tempo per permettere loro di esprimere le proprie capacità, talenti e attitudini.
A quel tempo cercando in rete riferimenti utili per la costruzione del nostro pensiero ci eravamo felicemente imbattute in Bomba libera tutti e ci aveva colpito come questo documentario/percorso scolastico riassumesse in sé e traducesse in esperienza tutti i significati che noi avevamo attribuito alla scuola. 
Questa è la scuola che noi vorremmo, non solo perché affronta il tema delle differenze di genere per noi importante, ma per come lo affronta facendolo vivere nella pratica quotidiana della classe e soprattutto interrogando i bambini e le bambine a partire dal loro vissuto. In questo modo di fare scuola c'è secondo noi una visione della scuola che si pone come obiettivo non solo quello dell'istruzione ma quello di offrirsi come spazio e tempo di crescita per le persone piccole che sono i bambini e le bambine.  
"Bomba libera tutti - Stereotipi e differenze di genere in una classe delle elementari" verrà proiettato venerdì 27 marzo alle 17.30 al cinema Astoria di Lerici. Alla proiezione del documentario, della durata di 50 minuti, seguirà l'incontro con la maestra regista Pina Caporaso che racconterà le sue esperienze nel campo dell'educazione alle differenze e risponderà alle domande del pubblico. Al documentario è stato assegnato il Premio Immagini Amiche promosso dall'Udi (Unione Donne in Italia) e dal Parlamento Europeo. Leggi l'intervista a Pina Caporaso

"Un bambino ha piccole mani, piccoli piedi e piccole orecchie, ma non per questo ha idee piccole. Le idee dei bambini a volte sono grandissime, divertono i grandi, fanno loro spalancare la bocca e dire: "Ah!"" 
Beatrice Alemagna - Che cos'è un bambino, Topipittori edizioni

domenica 22 marzo 2015

Laboratori per bambini, bambine e adulti

Sabato 28 marzo dalle ore 16:30 alle 18:30
alla scuola di Tellaro (sede incerta seguirà conferma) 

Infanzia (6-10 anni)
Laboratorio di euritmia-danza-acrobatica
E’ un laboratorio per imparare giocando. Favorendo la naturale capacità immaginativa dei bambini, verranno proposti degli esercizi e giochi euritmici che svilupperanno un armonioso approccio del bambino con il suo movimento e con lo spazio condiviso da tutto il gruppo. Gli elementi euritmici saranno utilizzati per differenziare qualitativamente il movimento, sviluppare coordinazione, flessibilità, ascolto e gioia nella condivisione. Filastrocche, fiabe, canzoni o il suono di diversi strumenti saranno una preziosa fonte di ispirazione e supporto per le diverse attività.
Conduce
Elisa Martinuzzi - euritmista e danzatrice
leggi la biografia di Elisa Martinuzzi

Adulti
Laboratorio Gestalt: suono e corpo mezzi per vivere le emozioni
Lavoro di gruppo per entrare in contatto con le proprie emozioni e comprendere attraverso il corpo e il suono/voce come interpretarle ed esprimerle in modi nuovi e creativi. Portando l'attenzione alla voce, al corpo e alle espressioni non verbali proprie e altrui è possibile entrare in una modalità nella quale tutto è più chiaro e univoco, dove la bussola non è più soltanto il pensiero ma torna ad essere qualcosa di più antico, profondo ed efficace.
Conducono
Luigi Mattiello - musicista, musicoterapeuta e counselor Malcolm Bilotta – psicologo e insegnante di yoga
I laboratori hanno un costo di 10 euro ciascuno, se frequentati da componenti della stessa famiglia il costo cumulativo è di 15 euro.


PRENOTAZIONE obbligatoria via email lemammedelmomento@gmail.com oppure telefonando al 333 1743632

lunedì 16 marzo 2015

Comunicato della RETE LAICA LERICI

Ospitiamo con molto piacere nel nostro blog il comunicato della Rete Laica Lerici su quanto sta accadendo in questi giorni a Lerici sul tema dell'educazione alle differenze e sulla campagna di "terrore" che alcuni genitori e associazioni cattoliche hanno messo in campo per "fronteggiare" l'avanzata dell'ideologia del genere. 
Nella nostra idea di scuola laica, pubblica e inclusiva, l'educazione alle differenze dovrebbe essere la base da cui partire per programmare la didattica e tutte le attività scolastiche, non un'accessorio. 
C'è bisogno di una scuola che accolga tutte le differenze (di orientamento sessuale, diversa religione, cultura, etnia, diversa abilità) e che educhi al rispetto, alla cooperazione, alla solidarietà e prepari i nostri figli e le nostre figlie a essere cittadini e cittadine del mondo. 

La Rete Laica Lerici riunisce un panorama variegato di cittadine e cittadini del Comune di Lerici e dintorni, che credono in una società laica e plurale, dove le differenze non siano additate e discriminate ma considerate una ricchezza. RETE LAICA LERICI si propone come luogo di discussione e costruzione di iniziative sulla laicità, ed é impegnata nell'educazione alle differenze come prevenzione/contrasto alle discriminazioni sociali.
In questo contesto, ci sentiamo molto preoccupati per il clima di caccia alle streghe che si respira in tutta Italia, e anche nel nostro comune, circa il presunto insegnamento di una ancor più presunta “ideologia gender” nelle scuole o la visione terroristica di una proposta di legge molto blanda (il disegno di legge “Scalfarotto), che altro non è che l’estensione del cosidetto “decreto Mancino” del 1975, alle discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale di una persona.
In tal senso vorremmo fare alcune precisazioni, perchè riteniamo che questo clima sia generato da una cattiva informazione, sia sulla proposta di legge, che sui progetti di educazione alle differenze (e non all’ideologia gender) che molti comuni italiani (Roma, Bologna, Torino, Pisa etc.) stanno sviluppando.
1. La proposta di legge Scalfarotto o DDL 1052 (e invitiamo coloro che non l’hanno letta a farlo, non sui blog, ma sul sito del senato: http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Ddliter/41977.htm) amplia sostanzialmente l’articolo 3 della Mancino (legge 654 del 13 ottobre 1975) aggiungendo al comma 1), lettere a) e b) (in cui si puniscono coloro che diffondono idee fondate sulla superiorità o sull'odio razziale e chi incita alla discriminazione, o a commettere o commette atti di violenza o di provocazione alla violenza, nei confronti di persone perche' appartenenti ad un gruppo nazionale, etnico o razziale ed inoltre si vieta ogni organizzazione o associazione avente tra i suoi scopi di incitare all'odio o alla discriminazione razziale) le seguenti parole: «o fondati sull'omofobia o sulla transfobia»;
Nel DDL si specifica in oltre che “non costituiscono discriminazione, né istigazione alla discriminazione, la libera espressione e manifestazione di convincimenti od opinioni riconducibili al pluralismo delle idee, purché non istighino all'odio o alla violenza, né le condotte conformi al diritto vigente ovvero anche se assunte all'interno di organizzazioni che svolgono attività di natura politica, sindacale, culturale, sanitaria, di istruzione ovvero di religione o di culto, relative all'attuazione dei princìpi e dei valori di rilevanza costituzionale che connotano tali organizzazioni». Lontano dunque dall’essere una legge liberticida, come definita da alcune associazioni cattoliche, non vi è alcuna traccia della “persecuzione” di persone che non sono d’accordo con i principi di valorizzazione delle diversità tutte, promossi dalle associazioni laiche e libertarie italiane ed internazionali
2. I numerosi progetti di educazione alle differenze (anche qui nessuna traccia di educazione all’“ideologia gender” di cui si straparla in giro) che si stanno realizzando in diverse scuole del territiorio italiano, spesso grazie ad iniziative patrocinate dagli assessorati alle pari opportunità dei comuni di riferimento, hanno come obbiettivo principale quello di prevenire la discriminazione e il bullismo nelle scuole o tra adulti. In questi progetti, personale altamente qualificato (psicologi, psicoterapeuti, sociologi, medici) cercano di formare gli insegnanti con appositi corsi che insegnino cos’è l’educazione al rispetto dei generi e delle differenze (di orientamento sessuale, diversa religione, cultura, etnia, diversa abilità) e a non non sottovalutare segnali di bullismo: quando si insulta un bimbo perché è sovrappeso, disabile, o perché ritiene di essere altro rispetto a quel che il riflesso del corpo gli dice di sé. In molti progetti si interagisce anche direttamnete con i bambini/e per combattere gli stereotipi sessisti trasmessi da molti libri e giocattoli.
In questo contesto, é emblematico l’allarme creato da alcuni genitori del comune di Lerici dopo che una maestra della scuola primaria di Lerici ha “permesso” ai bambini/e della sua classe di leggere il libro “Federico/a”.
Il libro in questione (ed. Giunti) è una piccola storia che racconta i pregiudizi degli adulti e le scelte dei bambini. I bambini Federico e Federica preferiscono provare tutti i giochi (Federica scopre che le piace giocare a calcio e a Federico fare lo chef) e colorare la loro stanza di tutti i colori dell’arcobaleno, quando i genitori preparano bambole e cameretta rosa per Federica, aeroplani, soldatini e cameretta azzurra per Federico. 
Come commenta l’autrice del libro: 
“Femmine e maschi, nel nostro paese, crescono in un ambiente familiare e sociale che allestisce due scenari di vita differenti per le une e per gli altri: fin dalla nascita (e spesso ancor prima, già nel periodo dell’attesa della figlia/del figlio) gli adulti cominciano a tessere intorno alle bambine un mondo rosa pastello all’interno del quale si possono svolgere solo certe attività e praticare solo determinati giochi e sport.Processo analogo coinvolge i bambini che sono addestrati a vivere nel loro mondo azzurro dove sono banditi giochi, colori, atteggiamenti propri dell’altro sesso. La preferenza per il rosa e l’azzurro viene alla fine confusa come un attitudine naturale, quando invece è un evidente prodotto culturale.”
Se la grossa preoccupazione di questi genitori è che i loro figli diventino omosessuali, come se si “ammalassero” leggendo questi libri o giocando con giocattoli “da femmine” o “da maschi” rispondiamo non preoccupatevi, non cedete al pregiudizio, informatevi. Nei paesi del nord Europa ma anche nella vicina Spagna, il “gioco simbolico” è pratica comune tra i bambini/e e considerato fondamentale per lo sviluppo. Il bambino imita indistintamente ciò che vede fare attorno a lui ed é del tutto naturale che ogni bimbo, femmina o maschio che sia, voglia giocare a cucinare, semplicemente perché qualcuno che lo fa per lui c’è sempre, e spesso sarà la mamma, la nonna, ma anche il papà! Lo stesso vale per altre attività di casa come stirare, stendere i panni, avvitare un bullone o sostituire una lampadina.
Esistono molti progetti di educazione alle differenze nel panorama italiano che rispondono all’evoluzione culturale dell’Europa del terzo millennio. Il Parlamento Europeo sta attualmente studiando misure finalizzate alla lotta alle discriminazioni basate, tra l'altro, sull'orientamento sessuale promuovendo il principio dell'uguaglianza (vedi carta dei diritti fondamentali - paragrafo 1 dell'articolo 21) che vieta "qualsiasi forma di discriminazione fondata sul sesso, la razza, il colore della pelle, l'origine etnica o sociale, le caratteristiche genetiche, la lingua, la religione o le convinzioni personali, le opinioni politiche o di qualsiasi altra natura, l'appartenenza ad una minoranza nazionale, il patrimonio, la nascita, gli handicap, l'età o le tendenze sessuali". 
Con questo comunicato invitiamo la cittadinanza ad un esame critico dei pregiudizi che oggi creano questi “allarmi” con l’augurio di distensione, la RETE LAICA LERICI é disponibile al confronto informato su questi temi.

Quando la differenza fa paura

Uno stralcio dell'intervista a Irene Biemmi autrice del libro "Federica e Federico" che ha creato scandalo a Lerici per la sua presunta capacità di diffondere l'ideologia del genere (che peraltro non esiste).

"Femmine e maschi, nel nostro paese, crescono in un ambiente familiare e sociale che allestisce due scenari di vita differenti per le une e per gli altri: fin dalla nascita (e spesso ancor prima, già nel periodo dell’attesa della figlia/del figlio) gli adulti cominciano a tessere intorno alle bambine un mondo rosa pastello all’interno del quale si possono svolgere solo certe attività e praticare solo determinati giochi e sport.
Processo analogo coinvolge i bambini che sono addestrati a vivere nel loro mondo azzurro dove sono banditi giochi, colori, atteggiamenti propri dell’altro sesso. La preferenza per il rosa e l’azzurro viene alla fine confusa come un attitudine naturale, quando invece è un evidente prodotto culturale.
Leggere in classe Federica e Federico può essere utile per sfatare questi presunti gusti femminili e maschili: ci saranno bambine che amano correre all’aria aperta e giocare a calcio, come Federica, e bambini che si divertono a giocare con la cucinetta, come Federico. In più, il fatto che sia una figura adulta competente a proporre questa lettura è importante perché può fornire strumenti utili a decostruire gli stereotipi di genere.
Federica e Federico trovano un pezzetto della propria identità nei giochi che preferiscono. Anche per comunicare le loro preferenze ai genitori utilizzano i giochi, e specialmente manifestano il desiderio di "mescolarli" e giocarci insieme. Perché ha scelto questa soluzione?
Perché credo che la cosa migliore sia creare uno spazio condiviso in cui maschi e femmine possano scegliere liberamente, di giorno in giorno, quali giochi utilizzare. Ed è importante che bambine e bambini giochino insieme, in gruppi misti, non solo nei primi anni di vita. Alcune ricerche dimostrano che se al nido, e poi ancora nei primi anni della scuola d’infanzia, esiste una completa libertà di scelta dei giochi e delle attività a cui dedicarsi, nella scuola primaria il gioco tende progressivamente ad assumere una precisa connotazione di genere e maschi e femmine si avviano a giocare in gruppi separati. È come se eventuali gusti “devianti” (per esempio il gioco della bambola per il maschio) fossero considerati accettabili quando si è molto piccoli, ma diventassero assolutamente da correggere con il proseguire dell’età, in vista forse di una corretta assunzione dei modelli di genere adulti.
Mescolare i giochi e non etichettarli come “da maschi” o “da femmine” è un primo passo per creare nuovi spazi di libertà nell’educazione dei nostri figli/delle nostre figlie."

intervista a Irene Biemmi

venerdì 20 febbraio 2015

Giorgio Ghio a Tellaro il 5 marzo!

Io gioco a scuola: tempi e spazi del gioco nella scuola primaria

incontro con Giorgio Ghio
Docente Supervisore del tirocinio Scienze della Formazione Università degli studi di Modena e Reggio Emilia

giovedì 5 marzo, ore 18:00 alla scuola di Tellaro

“Il gioco è una delle migliori forme di apprendimento dunque…giocando s’impara!” (Jean Piaget) 

Il gioco è un’esperienza fondamentale per i bambini e le bambine, una pratica attraverso cui scoprono se stessi, se stesse e  le loro emozioni, sperimentano le capacità cognitive e la dimensione della creatività, entrano in relazione con gli altri e le altre e con il mondo. L’importanza del gioco è sancita dall’articolo 31 della Convenzione sui diritti dell’infanzia che richiama tutti gli adulti ad adoperarsi perché questo diritto sia soddisfatto. 
Giorgio Ghio ci aiuterà a comprendere l’importanza  del gioco libero e organizzato nella scuola primaria con uno sguardo particolare ai tempi e agli spazi che devono essere garantiti.    

Introducono:
Mariella Diani, Dirigente Scolastica
Monica Rossi, Presidente C.O.C.E.A. (Cooperativa Operatori  Culturali per l’Educazione Attiva)


LA COOPERATIVA C.O.C.E.A. RILASCERA’ UN ATTESTATO DI PARTECIPAZIONE A CHI NE FARA’ RICHIESTA.        


L'evento è organizzato dalle Mamme del momento e dal Comitato Pro Scuola della Serra con la collaborazione della cooperativa C.O.C.E.A.

giovedì 12 febbraio 2015

ANNULLATO INCONTRO CON GIORGIO GHIO


Buongiorno a tutte e tutti, 
con grande dispiacere vi informiamo che l'incontro con Giorgio Ghio, previsto per venerdì 13 alle ore 18:00 alla scuola di Tellaro, è rinviato a causa dell'indisposizione del relatore. 
Vi comunicheremo presto la nuova data.

Buona giornata

mercoledì 28 gennaio 2015

LA SCUOLA DI TELLARO NON SI TOCCA

La cronaca locale del Secolo XIX di ieri (27 gennaio 2015) era in gran parte dedicata a Tellaro. Su due colonne si leggeva che il Sindaco è intenzionato a portare a termine il progetto dell’Alberghiero nella scuola di Tellaro: un’affermazione che esprime un profondo disprezzo delle istituzioni perchè nega di fatto il valore dell’esercizio democratico del Consiglio Comunale e della recente approvazione della mozione che impegna la Giunta ad un confronto con la popolazione di Tellaro la destinazione d’uso della scuola. 
Nella stessa pagina, su quattro colonne, apprendiamo che da circa due mesi e mezzo la strada provinciale che collega Tellaro al resto del mondo è esposta a “condizioni di grave rischio per i mezzi e le persone”. E su questo ormai non ci sono più parole per esprimere la nostra indignazione e la seria preoccupazione per l'incolumità di tutti e tutte.

sabato 24 gennaio 2015

COMUNICAZIONE URGENTE

CAMBIO SEDE

Causa la non disponibiltà della sede della Mutuo Soccorso, l'Assemblea ordinaria delle socie e dei soci dell'Associazione
 "LE MAMME DEL MOMENTO" si terrà nei locali dell'EX-ORATORIO SELAA di TELLARO. Vi aspettiamo lo stesso giorno (venerdì 30 gennaio) alla stessa ora (ore 16:00 prima con vocazione; ore 17:00 seconda convocazione).


mercoledì 14 gennaio 2015

Assemblea annuale ordinaria

Convocazione Assemblea ordinaria dei soci e delle socie dell’associazione “Le mamme del momento”
Le socie e i soci dell’associazione culturale senza fini di lucro “Le mamme del momento” sono convocate/i in assemblea ordinaria, presso la sede della Mutuo Soccorso di Tellaro (Via della Pace), il giorno 
venerdì 30 gennaio 2015, alle ore 16:00 
in prima convocazione e, mancando il numero legale, in seconda convocazione alle ore 17:00 dello stesso giorno per discutere del seguente ordine del giorno:
  1. Presentazione e approvazione del bilancio 2014
  2. Elezione organi statutari
  3. Resoconto attività 2014 e presentazione attività 2015
  4. Varie ed eventuali. 

La Presidente
Kimberly Jean Morris Olivieri

Associazione “Le mamme del momento”
C.F. 90027730119

Sede legale: Piazza Figoli, 16 – 19032 Tellaro di Lerici

statuto dell'associazione

In vista della prossima assemblea dei soci e delle socie, pubblichiamo anche lo statuto dell'associazione culturale senza fini di lucro "le mamme del momento".  L'ordine delle pagine è quello giusto ma non chiedetemi perché stanno così disposte, ho tentato di metterle in fila ma non ci vogliono stare!



atto costitutivo

Pubblichiamo con ritardo l'atto costitutivo della nostra associazione che risale al 10 ottobre 2012.