RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

martedì 18 novembre 2014

DIMISSIONI!




Le dimissioni dell’Assessora alla Pubblica Istruzione, Cultura e Turismo Olga Tartarini sono l’epilogo di un percorso fallimentare che investe tutta la politica di questa amministrazione e del Sindaco e che ha avuto nella questione del riassetto scolastico uno dei suoi capitoli più oscuri. 

L’assessora Tartarini, sostenuta da tutta la maggioranza, ci lascia in eredità:
1)  La chiusura della scuola di Tellaro;
2)     La futura chiusura della scuola della Serra;
3)     Una scuola a tempo pieno impoverita;
4)     I borghi privati di servizi essenziali quali le scuole;
5)     Lo sperpero di denaro pubblico (12.000 euro) per un percorso partecipato FINTO;
6)     L’incapacità di farsi carico delle tensioni tra i cittadini scatenate dalle scelte di politica scolastica;
7)     L’incapacità di arginare una scelta folle quale la destinazione della scuola di Tellaro a sede dell’alberghiero della Spezia, scelta presa peraltro senza consultare i cittadini.

Noi rappresentanti del Comitato Pro Scuola della Serra e dell’associazione Le mamme del momento ribadiamo, in questa occasione, la nostra ferma volontà a proseguire la battaglia in difesa delle piccole scuole dei borghi. Una battaglia di civiltà e di contrasto al degrado sociale ed economico di Lerici. Una battaglia che oggi ha due punti fermi: la prosecuzione dell’attività della scuola della Serra e l’opposizione al progetto dell’alberghiero nella scuola di Tellaro che vogliamo resti alla comunità lericina come presidio permanente di educazione e formazione per bambine/i  e adulti . A questo proposito siamo ancora in attesa di essere convocati per un incontro, da noi sollecitato, in merito alla richiesta di 20 genitori di iscrivere i propri figli alla prima elementare della scuola della Serra il prossimo anno scolastico. 
Chiediamo all’attuale amministrazione, al Sindaco e al prossimo Assessore che facciano un passo indietro rispetto a quanto fatto sinora in merito al riassetto scolastico, che abbiano la capacità di recuperare  fattivamente il rapporto con le comunità e che sappiano cogliere il grande movimento di idee che si è manifestato in questi anni intorno al tema della scuola a Lerici.  

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