RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

mercoledì 5 agosto 2015

Resoconto dell'incontro con i candidati sindaci del 20 maggio 2015

Lincontro con i 5 candidati sindaci sul tema del futuro della scuola nel Comune di Lerici, promosso dai comitati nati in difesa delle piccole scuole nei borghi - Le mamme del momento e il Comitato Pro Scuola della Serra -, ha portato il tema della scuola a pieno titolo nella campagna elettorale per le amministrative del 2015. Molte persone si sono ritrovate, mercoledì 20 maggio, allARCI Borgata marinara di Lerici per sentire dalla viva voce dei candidati sindaci il loro programma in materia di scuola. 
Assenti Giaquinto, che in una nota mandata ai comitati aveva chiesto un incontro privato, e Caluri sostituito da Perotto candidato della sua lista. 
Il dibattito, moderato sapientemente dal giornalista Riccardo Bonvicini, è stato preceduto da una breve premessa dei due comitati sulle ragioni della loro battaglia che hanno posto ai candidati le domande su cui si è articolato il dibattito:
  1. come pensate di affrontare il rischio di perdita dellIstituto Comprensivo, rischio legato a una diminuzione progressiva e inesorabile del numero di iscritti?
  2. come pensate di sostenere il tempo pieno, che dopo il riassetto scolastico operato dallamministrazione Caluri, oggi è la scuola che ne paga il prezzo più alto e che invece richiede investimenti e sostegno continuo?
  3. che progetti avete per le scuole della Serra e di Tellaro. 

In sintesi le posizioni dei candidati possono essere così riassunte: 
ORNATI: il problema del mantenimento dellIstituto Comprensivo deve essere affrontato in una prospettiva che veda accanto lampliamento dellofferta formativa delle serie politiche di sostegno alla residenzialità per le quali si rimanda al programma. La proposta sulla scuola raccoglie quanto elaborato dai soggetti che hanno animato il dibattito in questi anni. Ornati afferma la sua contrarietà al progetto dellalberghiero a Tellaro e propone che alla scuola di Tellaro accolga una scuola sperimentale sul bilinguismo. Nel tempo necessario allavvio di questa scuola, a Tellaro verranno organizzati laboratori (lingue, arte, musica, educazione ambientale) destinati a tutte le scuole dellistituto Comprensivo e capaci di richiamare anche studenti dalla Provincia. Lobiettivo è che la scuola di Tellaro sia aperta e frequentata 365 giorni lanno, anche destate. 
Per il  tempo pieno, la proposta è quella di un tandem tra la scuola di Pugliola e quella della Serra, in modo da mantenere in questultima il tempo pieno e di garantire a questultimo gli spazi necessari alla didattica. Ornati ha verificato con il Preside la fattibilità di questa ipotesi. 
La scuola di Pozzuolo, infine, deve essere recuperata per ospitare l'asilo nido visto che l'attuale sede non è a norma e non è in grado di soddisfare le richieste. 

PAOLETTI: ringrazia i comitati per lesempio di partecipazione seria alla vita del Comune. Il problema che la politica deve affrontare è quello dello spopolamento dei borghi per il quale il programma indica soluzioni concrete. Sul fronte della scuola, Paoletti sostiene la proposta di un tandem tra la scuola di Pugliola e quella della Serra, in modo da mantenere in questultima il tempo pieno e di garantire a questultimo gli spazi necessari alla didattica. Inoltre esprime contrarietà al progetto di costruzione della palestra a Pugliola, perché così non si proteggono e valorizzano le peculiarità storiche del territorio e perché i soldi del progetto è più importante che vengano investiti in interventi da fare allinterno (bagni e palestra interna). Per la scuola di Tellaro, Paoletti dichiara la sua contrarietà al progetto dell'Alberghiero anche se afferma che non si possono prendere impegni sulla sua riapertura. E' comunque importante che la scuola non venga dismessa e che si individui per lei un ruolo di qualità nell'offerta didattica (laboratori di lingue, musica, informatica, educazione ambientale). Inoltre Paoletti ritiene che per richiamare bambini dall'esterno si potrebbe lavorare all'accorpamento all'Istituto Comprensivo della scuola di Pitelli. Paoletti esprime perplessità in merito al trasferimento del nido a Pozzuolo che ritiene in una posizione periferica e privo di parcheggio. 

FRESCO: ritiene che per sostenere l'Istituto Comprensivo occorre in primo luogo investire nell'offerta formativa. Afferma che la sua amministrazione sosterrà la scuola pubblica e che esistono le risorse per rispondere alle esigenze della scuola basta spendere adeguatamente le risorse. Nel programma è espresso chiaramente che ogni borgo dovrà avere la sua scuola. Esprime contrarietà al progetto dell'alberghiero a Tellaro che invece dovrebbe ritornare a Lerici in una sede adeguata come l'USEA. Alla scuola di Tellaro dovrà essere mantenuta una struttura educativa ma il progetto può essere fatto solo dopo un confronto serio con l'Istituto Comprensivo. Quest'anno alla scuola della Serra partirà una prima elementare con 4 rientri ma nel futuro, e il tempo pieno sarà a Pugliola. La Serra dovrà recuperare il suo ruolo come scuola a tempo pieno, la decisione sull'altro plesso che possa accogliere il tempo pieno deve essere presa con l'Istituto Comprensivo. Sostiene il progetto di trasferimento dell'asilo nido da Lerici a Pozzuolo. Occorre inoltre recuperare la pratica della certificazione di qualità per la mensa. 

PEROTTO:  ritiene che per sostenere l'Istituto Comprensivo occorre in primo luogo investire nella residenzialità, garantire che a Lerici ci siano i servizi, tra i quali un'offerta formativa di qualità, per cui un giovane decide di venire a vivere qui. La proposta del bilinguismo è ben vista anche perchè si collega alla vocazione turistica di questo posto. Per la scuola di Tellaro rimane valido il progetto dell'alberghiero perchè porta investimenti e mantiene una scuola. Non è detto che nel futuro possa tornare a essere una scuola elementare a tempo modulare. I fondi ci sono non è una questione che può limitare l'azione politica. Inoltre quest'anno si possono utilizzare anche i fondi europei del bando PON. Il nostro modello è quello della scuola aperta oltre l'orario canonico. Vogliamo anche investire nella qualità del cibo facendo mense in ogni scuola con prodotti a chilometro zero. 



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