RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

martedì 19 aprile 2016

Verso una scuola di comunità


Il progetto della scuola senza zaino si accompagna alla proposta di fare diventare Tellaro una scuola aperta ovvero aperta tutto il giorno, tutto l’anno e capace di accogliere i contributi e gli stimoli che provengono dalla comunità e dal territorio.
Questo progetto dovrebbe essere ampiamente condiviso con la comunità di Tellaro e con le associazioni presenti.

Quanto segue è pertanto da considerarsi una bozza di proposta.
Durante il periodo scolastico, la scuola aperta a Tellaro potrebbe funzionare con la seguente modalità di fruizione degli spazi al termine della scuola:


  • martedì, giovedì e venerdì (giorni non coperti dai rientri scolastici) dalle 13 alle 16 – progetto di educazione ambientale in lingua inglese ispirato ai principi dell'outdooe education. In questi giorni non sarà previsto il servizio mensa e lo scuola bus. I bambini che sono a scuola si porteranno da mangiare, gli altri accedono dopo pranzo (ore 14). Costi sostenuti dai genitori, prezzi calmierati da contributo amministrazione e/o finanziamento ad hoc!
  • tutti i giorni dopo le 16 - attività per bambini e/o adulti compatibili con lo spazio scolastico (musica, inglese, scacchi, italiano per stranieri, scrittura creativa, biblioteca/ludoteca prestiti .....)


Le pulizie ogni sera saranno a carico delle associazioni che usano la scuola.
Questa apertura si rifletterà in un aumento dei costi delle utenze per il comune ma sarà compensato dal contributo delle associazioni.
Le ricadute positive di una scuola aperta sono molteplici:
  • -  luogo di aggregazione e socialità per i residenti; 
  • -  richiamo di persone da fuori; 
  • -  lavoro per i commercianti; 
  • -  possibilità di creare anche occupazione (cooperativa di servizi...) 

  • Sul profilo della responsabilità (rapporto Associazioni/Scuola/Comune) ci sono molti esempi cui fare riferimento dalla scuola di Madonnetta (S. Stefano di Magra) al Patto per la scuola di Capannori. 

  • Per quanto riguarda l’aspetto mensa attualmente si è espressa a favore del cibo portato da casa il responsabile della Prevenzione medica dell’Asl bresciana, Fabrizio Speziani. La possibilità per i bambini di portarsi la "schiscetta" da casa è tra l'altro già realtà, oltre che nei Paesi del Nord Europa, anche a Vergiate, piccolo comune in provincia di Varese (paese da cui proviene la consigliera regionale di Varese Paola Macchi, che sta seguendo la questione per conto dei 5 Stelle). 

  • Durante il periodo estivo, compatibilmente con l’utilizzo della scuola per la sagra (seconda metà di luglio/metà agosto), la scuola potrebbe accogliere campi estivi e attività culturali (ludico-ricreative) per bambini/e e adulti. 

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