
La lettera esprime apprezzamento e condivisione rispetto al principio su cui si basa la nostra battaglia: la scuola è un bene comune, appartiene a tutti e a tutte (non solo agli insegnanti, agli alunni, ai genitori e alle amministrazioni), e vive anche grazie alla partecipazione della società civile alla sua attività.
La lettera conferma quanto noi stiamo affermando e proponendo da oltre un anno. Abbiamo chiesto all'amministrazione e alla dirigenza scolastica di lavorare alla costruzione di un PATTO per la SCUOLA per sostenere la scuola in un momento così difficile. Non abbiamo mai avuto risposta.
Ed ecco che oggi la più autorevole rappresentante di questa istituzione ci dice che la sua legge (n.128 dell’8 novembre 2013 “decreto istruzione riparte”) indica come metodo di lavoro per avviare la rinascita della scuola "la condivisione degli obiettivi e la messa in sinergia di risorse professionali e finanziarie da parte dello Stato, in tutte le sue articolazioni, delle Regioni, dei Comuni e di tutti i Soggetti che collaborano con il settore scolastico, a partire dal mondo associativo." e che tutto questo è ancora più importante nelle aree interne di quanto non lo sia nelle grandi città.
Buona Lettura e Grazie Ministra!
(verrebbe da dire ve lo avevamo detto noi....ma è così antipatico!)
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