RIFLESSIONI, SPUNTI, RIFERIMENTI PER LA NOSTRA BATTAGLIA IN DIFESA DELLE PICCOLE SCUOLE DEL COMUNE DI LERICI

mercoledì 11 dicembre 2013

Questionario: no grazie!



In questi giorni è iniziata l’indagine del Comune di Lerici sull’assetto del sistema scolastico.
Un’indagine che è ben lontana dal percorso partecipato richiesto dal Comitato Pro Scuola della Serra e dall’associazione Le mamme del momento; un’indagine incapace di progettare il futuro 
della scuola partendo da confronti con gli operatori, genitori e quanti interessati ai bisogni dei bambini e delle bambine e alla loro crescita.
Il Comitato Pro Scuola della Serra e le mamme del momento hanno avuto modo in questi giorni di essere ascoltati dalla Cooperativa Lindbergh, affidataria del servizio da parte del Comune di Lerici; un confronto sereno e ricco di contenuti di cui si sono apprezzate le modalità di ascolto e di relazione dei conduttori dei gruppi.
Tuttavia siamo distanti e contrari rispetto all’utilizzo e al contenuto del questionario che viene somministrato nei point informativi. Ci chiediamo come sia possibile “ascoltare” le persone attraverso un questionario, come si possa pensare di leggere, conoscere i “pensieri” dei cittadini sulla scuola attraverso domande chiuse prive di contenuti.
Nel questionario non vi è nessun tema caro ai Comitati: una scuola aperta al territorio, luogo fondante di una comunità, capace di costruire nuovi ponti con gli abitanti dei borghi e delle frazioni, capace di mettere in pratica una didattica esperienziale. 
Il questionario pone in modo ridondante domande relative a muri, palestre e laboratori per arrivare alla domanda sulla collocazione migliore delle scuole del territorio. Non si occupa di tutti i beni immateriali (la luce, il silenzio, il paesaggio, la natura, il rapporto con il tessuto urbano) che contribuiscono in modo sostanziale a fare una scuola ed è uno strumento sterile che esprime ancora una volta il vuoto di contenuti che questa Amministrazione esprime intorno al tema fondamentale della scuola.
Siamo culturalmente distanti dalla cultura dei sondaggi di opinione e dell’ascolto muto.
Ci interessa la parola e la dialettica perché solo così sarà possibile costruire un pensiero condiviso sulla scuola nel nostro Comune.
Per questo invitiamo tutti i cittadini e le cittadine a non compilare il questionario o a esprimere chiaramente, nelle righe lasciate vuote per i commenti, che il Comune di Lerici si merita di avere una scuola in ogni borgo. 

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