Sono giorni
di “ascolto” questi per i cittadini e le cittadine del Comune di Lerici
chiamati/e a esprimersi su come “ridisegnare il contesto educativo”. Negli
stessi giorni continuano a circolare nuove voci su possibili assetti (sempre per
vedere l’effetto che fa!), il Consiglio d’Istituto conclude la sua ultima
riunione con la raccomandazione di accorpare il tempo pieno in una sede, e
l’amministrazione toglie dalla scuola di Tellaro le sedie per i bambini
(sostituendole con delle sedie per adulti).
Abbiamo
ampiamente espresso la nostra distanza da questo progetto, dagli strumenti e
dai tempi che si è dato, ma oggi possiamo affermare a ragion veduta che questo
progetto è solo il vestito (costoso!) con il quale l’Amministrazione ha deciso
di presentare le proprie decisioni.
La fine del
progetto prevede dunque, sin dall’inizio, che ci saranno degli spazi “liberati”
dalla scuola. Se la fine è già prevista che senso ha chiedere il parere delle
persone? Questa Amministrazione ha
deciso di fare pagare oltre 12.000 euro all’intera comunità lericina solo
perché non era in grado di sostenere le proprie decisioni e aveva bisogno di
farle passare per “decisioni condivise”.
Questo per
noi è gravissimo. Il costo dell’incapacità dell’Amministrazione di gestire
questa situazione è troppo alto e la misura è decisamente colma.
12.000 euro
avrebbero certamente permesso di pagare i costi della scuola di Tellaro oppure
più concretamente avrebbero dato una boccata di ossigeno alla scuola che con i
finanziamenti comunali sovvenziona importanti progetti didattici.
Ci dispiace
consegnare questo regalo di Natale a tutti i cittadini e le cittadine che si
sono recati agli info point pensando di poter contribuire a un progetto. Non
c’è nessun progetto, c’è solo l’ennesimo esempio di cattiva gestione della cosa
pubblica e di mancanza di rispetto per le persone.
Noi invece un progetto lo abbiamo, un progetto culturale e politico
che riguarda il futuro di questo Comune e che si basa su un principio semplice:
la difesa delle piccole scuole del Comune di Lerici. Per noi le piccole scuole
sono luoghi privilegiati per garantire il benessere, i diritti e i bisogni dei
bambini e delle bambine, ma anche per dare speranza, vita, economia ai nostri
borghi che diversamente saranno solo villaggi vacanza per un limitatissimo
periodo dell’anno. Per noi le scuole dei borghi sono servizi essenziali,
presidi di cultura e civiltà, luoghi fondanti di una comunità, ponti tra le
generazioni e dighe contro lo spopolamento.
Per questo
noi chiediamo che le scuole di Tellaro e della Serra siano ammesse a pieno
diritto come sedi scolastiche nel nuovo assetto del sistema scolastico lericino
e in particolare chiediamo che:
- la scuola
di Tellaro accolga, nell’anno scolastico 2014-2015, la prima classe della
primaria a tempo pieno;
- la scuola
della Serra prosegua il suo eccellente lavoro con il tempo pieno.
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